Chillè

 

Profilo autobiografico
A Firenze, la Città di Guelfi e Ghibellini e patria del Rinascimento, ho modo di assimilare fin da bambina l’essenza dell’armonia dalle grandi opere d’arte, sia esposte nei vari musei – fra tutti gli Uffizi, lo Stibbert, la Specola – sia tramite edifici che già dalla strada si presentano con autorevolezza – come la chiesa di Orsanmichele con le sculture di illustri personaggi, che guardo incuriosita, o come Palazzo Pitti e il suo vastissimo Giardino di Boboli, luogo preferito per i giochi spensierati – autentici monumenti, che impreziosiscono il volto di una città ricca di storia e visitata con levità in compagnia dei miei familiari. Ho modo di apprezzare e fare mio anche l’alto valore dell’artigianato, frutto di antichi mestieri, passeggiando per le viuzze del centro dove, in affascinanti botteghe, abili artigiani applicano con raffinatezza il loro ingegno e la maestria nella realizzazione di pregevoli manufatti. Il trasferimento con la famiglia a Viareggio mi permette l’incontro con nuove realtà: la salmastra essenzialità espressiva di Lorenzo Viani e l’apparente leggerezza del Liberty, qui presente per le molte residenze storiche di grandi artisti e intellettuali dell’epoca, che scelsero questa località per soggiorni di vacanza e di lavoro in un vivace clima di reciproco arricchimento culturale. È così che personaggi come Galileo Chini e Giacomo Puccini, Plinio Nomellini e Gabriele D’Annunzio – con tanti altri illustri – escono dalle pagine monografiche per farsi a me ‘i vicini della porta accanto’. Attualmente vivo e lavoro sulle colline alle spalle della Versilia. Quale habitat, non è stata casuale la scelta di un antico frantoio, di un opificio i cui complessi ingranaggi lignei richiamano fantasioso ingegno e manuale operosità. È stata un’esperienza avvincente adoprarmi per garantirne la conservazione nel tempo. Il suggestivo edificio, insieme alla limonaia, è parte integrante dello scenografico Ninfeo nello storico complesso architettonico di villa di Poggio, poi Talenti, in una architettura di ascendenza termale, tema che richiama le vicine terme romane di Massaciuccoli, come ben descritto da Maria Adriana Giusti in Giardini della Versilia (cfr. Electa, 1992). È un luogo dove la fusione fra antico e moderno mi si fa trampolino per un sempre più consapevole percorso verso il futuro. Negli anni ’70, dopo una prima pausa di riflessione, a ciclo di studi concluso, ho dato inizio all’attività artistica. Considerando la ricerca tecnica una sfida intrigante, momento per momento, ho cercato nei molteplici linguaggi visivi il più idoneo ad esprimere pensiero ed emozione. Con spontanea attenzione alla coerenza stilistica, sono passata liberamente dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla ceramica e al mosaico, per poi tornare alla prediletta scultura. Particolarmente attratta dalla tridimensionalità, amo il contatto con l’argilla, materia costantemente presente nel cammino dell’umanità e che condivide col bronzo la presenza del fuoco trasformatore.

Alessandra Chillè

Simulacri Cosmici
La ‘scultura’ di Alessandra Chillè s’innalza verso il cielo, dai primordi di un mondo arcaico, simbolo della continuità dei tempi, della presenza dell’uomo e del suo anelito religioso. Le ‘forme’ sono pensate come ‘scultura urbana’ da collocarsi en plein air, in spazi ad alta densità architettonica di massima antropizzazione. Sono altari del ‘Sé sociale’ e come plastiche elevazioni della terra, esse spingono in alto l’anima collettiva. L’idea dello spazio urbano contemporaneo non può prescindere dalla ri-progettazione concettuale dei luoghi ‘a bassa tensione metafisica’: proprio dove è più forte la propensione della società ad un materialismo moltiplicatore del ‘difetto’ esistenziale [La spinta gravitazionale del gap spirituale, la insana frattura del Sé sinaptico. (cfr. Il Sé sinaptico di Joseph Le Doux) ] si impone, nella scultura contemporanea informale, la necessità di una rilettura del rapporto uomo/cosmo. L’urgenza creativa dell’artista, che pensa le sue ‘forme astratte’ in dimensioni urbane, è così potente da poter individuare nella sua scultura una visione di “scultura sociale informale”, convenzionalmente databile con la Reclining figure di Henry Moore nell’anno 1959, oggi nella sede dell’Unesco a Parigi. Quindi, Alessandra Chillè si colloca, in questo processo storico di scultura urbana, in asset con le più importanti istanze etiche ed estetiche del mondo contemporaneo, non ricusando perfino l’esperienza storica di un surrealismo cosmico che ricorda solo per antitesi – e proprio per ciò vi si pone accanto – la dimensione della conoscenza per connessioni invisibili della scultura urbana di Louise Bourgeois, forse la scultrice più frontalier di tutto il Novecento europeo.

Giovanni Bovecchi

Biografia
Alessandra Chillè nasce a Firenze, Italia. Attualmente vive e lavora sulle colline alle spalle della Versilia. Espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Dal 1971 al 1976 viene premiata in oltre 30 concorsi di pittura, tra questi: XVII e XIX Premio Nazionale Città di Viareggio; Premio Internazionale “Brunellesco”, Firenze, 1974; III Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea Avanguardia 2, Milano. Nel 1977 è invitata al Salon d’Automne – Vincent van Gogh – Fête du cinéma al Gran Palais di Parigi e negli anni 1985, 1987, 1989 alle edizioni della Mostra Internazionale di scultura all’aperto e Mostra Internazionale della piccola scultura del Comune di Castellanza (Varese, Italia), Museo Pagani. Ha collaborato a Loppiano, in Toscana, con l’équipe internazionale del Centro Ave Arte, dove convergono artisti di varie nazionalità per un’esperienza di unità nell’arte, nel dialogo interculturale e interreligioso. Ha ottenuto numerosi, importanti riconoscimenti. Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private, incluso il Museo dei Bozzetti Pier Luigi Gherardi in Pietrasanta (Lucca, Italia)

Collezioni, mostre e pubblicazioni
Sue opere sono presenti nelle collezioni pubbliche di: Pinacoteca Comunale di Pontedera (Pisa); Pinacoteca Comunale di Grosseto; Cassa di Risparmio di Parma sede di Parma; Comune di Massarosa (Lucca); Comune di Arezzo; Pinacoteca Comunale d’Arte Moderna di Altomonte (Cosenza), presente con un’opera dal titolo Destinazione nella collezione Cento pittori contro la Mafia; Arcidiocesi di Pisa, chiesa Madonna di Fatima, La Vettola, San Piero a Grado, installazione realizzata per la riorganizzazione del transetto: Pala d’altare con Vergine Maria e Angelo, Ambone con simboli dei quattro Evangelisti, Pala d’altare con San Pietro e San Martino di Tours, Tabernacolo, testi per la brochure; Museo dei Bozzetti “Pier Luigi Gherardi” (ideato negli Anni Settanta dall’artista danese Jette Muhlendorph), situato nel complesso architettonico chiesa e chiostro di Sant’Agostino in Pietrasanta (Lucca), anche sede del Centro Culturale “Luigi Russo”. Vi è presente con la scultura Fontana (recensita nel catalogo generale del Museo).

Tra le più importanti e significative mostre personali si segnalano: Firenze, Galleria “Il Leone” (1979); Parma, Galleria “Petrarca” (1981); Lugano, Galleria “Letizia” (1983); Firenze, Palazzo Borghese, presentazione di Armando Nocentini della Cartella con incisioni originali e testo: Un timoroso colombo guarda guardingo, Il Candelaio Edizioni (1983); Genova, “Galleria d’Arte di Palazzo Doria” (1984); Firenze, Palazzo Borghese (1985); Pisa, Palazzo Prini-Aulla (Piccolo Teatro della Soffitta), Circolo Culturale “La Soffitta” (1987); Ferrara, Ferrara Stazione d’arte, Sala Esposizioni, Stazione Centrale FS (1998); Bologna, Stazione Centrale, Sala d’attesa “Torquato Secci”, Ferrovie dello Stato (con l’approvazione dell’ “Associazione Familiari Vittime Strage Bologna 2 Agosto 1980”), Bologna, 2 Agosto 1980, memoria di una strage (1998); Firenze, Parco delle Cascine, Istituto Tecnico Agrario Statale, “15a Festa di Primavera”: Le Rotoballe di Alessandra Chillè (1999); Montecatini Terme, Terme Excelsior, nel contesto del 5° Festival Internazionale “Armonia fra i popoli: Conoscersi per non aver timore”, mostra di arti visive Armonia fra i popoli di Alessandra Chillè, Italia e Imad El Rayes, Libano (2010); Pietrasanta, Petrartedizioni, Differenze armoniche e preclusioni in tandem con Franca Moriconi, I giorni della vita (2014).
Espone con opere in permanenza dal 1977 al 1980 presso la Galerie “La Donatello” a Parigi (Francia) e dal 1978 al 1983 presso la Galleria “Letizia” in Lugano (Svizzera).

Ha partecipato a rassegne e mostre collettive tra cui sono da segnalare: 1976, Milano, Galleria Avanguardia 2, Mostra premio; 1977, Verona, Castelvecchio, Circolo ufficiali; 1982, Siena, Rassegna Siena 82, Accademia dei Rozzi; 1982, Firenze, Galleria Spinetti; 1982, Firenze, Palagio di parte Guelfa; 1983, Firenze, Parterre, Pittura Toscana al Parterre; 1983, Firenze, Chiostro di San Marco; 1984, Xanten, Germania, Galerie An de Marsport; 1984, Wuppertal, Germania, Backstuben Galerie; 1984, Viareggio, Villa Paolina Bonaparte, Carnevale e Maschere; 1984, Bologna, Arte Fiera, stand de “Il Candelaio Edizioni”; 1984, Pietrasanta, Pentacolo Toscano I manichini sognano; 1984, Massarosa, Sale municipali, Rassegna 15 artisti per una Biennale a cura di Dino Carlesi, Tommaso Paloscia, Pier Carlo Santini; 1985, Massarosa, Chiesa Romanica di Pieve a Elici (Stagione di concerti), Paesaggio a Nord-Ovest mostra itinerante in collaborazione con la rivista “Eco d’arte moderna”; 1985, Firenze, Palazzo Borghese; 1987, Firenze, Bottega di Dante; 1987, Firenze, Bottega di Cimabue; 1992, Pietrasanta, I 150 anni dello Stagi; 1999, Castelgandolfo, Centro Mariapoli, Congresso dell’Arte: Dio bellezza e il Movimento dei Focolari con rassegna internazionale d’arte: musica, danza, mostre, teatro, poesia; 2000, Loppiano, Salone San Benedetto, 1° Forum dell’Arte per il Giubileo degli artisti; 2000, Fosdinovo, Percorsi d’arte contemporanea a Fosdinovo; 2001, Loppiano, Cittadella del Movimento dei Focolari, 2° Forum dell’arte - Il perdono; 2002, Fosdinovo, Torre di Fosdinovo, Artedove 2002, collettiva d’arte contemporanea; 2004, Massa, Chiostro della cattedrale: Mostra collettiva Emozioni e spiritualità; 2005, Firenze, Sala del Consiglio del Quartiere n° 5: Mostra Multiculturale di Pittura e Scultura; 2011, Istanbul, Harbiye Askeri Müxe, İstanbul’ bir sanat şöleni, Art festival in Istanbul, Incontro di artisti Italiani, Messicani e Turchi; 2013, Istanbul, Harbiye Askeri Müxe, Sergiye Gönül Verenler – Mostra Gönül Verenler, collettiva internazionale; 2013, Pietrasanta, Centro Culturale Sant’Agostino, mostra Gli scultori dello “Stagi”: opere del Museo dei Bozzetti, anteprima del 170° Anniversario del Liceo Artistico “Stagio Stagi”, iniziativa del Museo; 2013, Pietrasanta, MuSA - Museo virtuale della Scultura e dell’Architettura: 170° Stagi. L’identità fondante di Pietrasanta: il liceo artistico Stagio Stagi tra passato e futuro. Il Liceo Artistico Stagio Stagi si racconta; 2014, Pietrasanta, Petrartedizioni: Mostra internazionale di pittura e scultura La donna e l’arte. Percorsi in dialogo fra Italia e Turchia; 2014, Pietrasanta, Palazzo Panichi, I 30 Anni del Museo dei Bozzetti, iniziativa del Museo; 2015, Pietrasanta, Petrartedizioni, mostra collettiva Back to day. International tribute to Korean Artists; 2017, Istanbul, Beşiktaş. Fulya Sanat Merkezi (Fulya Art Center), Baska dünya yok (No Other World - Nessun altro mondo) - Dosluk Sergisi (Mostra di amicizia) Mostra collettiva internazionale a cura di Sermin Guner; 2022, Marsiglia, Espace Carte Blanche, Arte in Provenza - Mostra d'arte contemporanea; 2022, Chianciano, Museo d'Arte di Chianciano e Clancianum Galleries, Biennale di Chianciano | 2022.
Ha partecipato alle seguenti collettive itineranti: Museo mobile: nuovi versanti della pittura in Toscana, Amministrazione Comunale di Grosseto in collaborazione con Amministrazione Provinciale di Grosseto e Consiglio Circoscrizionale Marina di Grosseto. Mostra e brochure a cura di Lino Pasquale Bonelli, 1981; Paesaggio a nord ovest. Mostra itinerante da Firenze al Garda a cura di Paolo Baracchi, presentata da Dino Pasquali. Brochure “Il Candelaio” Edizioni, Firenze, 1985; Blocco per artisti. Una proposta “Eco d’arte moderna”, 1985 et ad libitum; Verifica ’90. Selezione dal Premio Italia per le Arti Visive Beato Angelico, a cura della redazione di “Eco d’arte moderna”, catalogo “Il Candelaio”, Firenze, 1990.

Pubblicazioni principali: Salon d’automne - Vincent Van Gogh - Fête du cinéma, Parigi, 1977. Catalogo ufficiale; Catalogo nazionale Bolaffi d’arte moderna nr. 13-1978, 15-1980, 16-1981; Bolaffi arte n° 94 anno 1979; Il linguaggio della matematica, geometria nello spazio di Francesco Speranza, Zanichelli Editore, 1982; Un timoroso colombo guarda guardingo, 50 cartelle numerate con incisioni originali e testo, Edizioni “Il Candelaio”, Firenze, 1983; Il colombaio, 40 cartelle numerate con incisioni originali, Edizioni “Il Candelaio”, Firenze, 1986; 8 marzo: donna. 100 cartelle numerate con disegni-fotolito di sei artisti: Inaco Biancalana, Luisa Cellai, Alessandra Chillè, Enrico Frateschi, Renato Santini, Giancarlo Vaccarezza, Comune di Viareggio e Associazione Artisti Versiliesi, 1986; 15 artisti per una Biennale, Comune di Massarosa, invitata da Tommaso Paloscia, 1984 (catalogo); Paesaggio a Nord-Ovest, mostra itinerante da Firenze al Garda, edizioni “Il Candelaio”, 1985; II Mostra Internazionale della Piccola Scultura e I Mostra Internazionale di Scultura all’aperto, Comune di Castellanza e Fondazione Pagani, 1985 (catalogo); III Mostra Internazionale della Piccola Scultura e II Mostra Internazionale di Scultura all’aperto, Comune di Castellanza e Fondazione Pagani, 1987 (catalogo); IV Mostra Internazionale della Piccola Scultura e III Mostra Internazionale di Scultura all’aperto, Comune di Castellanza e Fondazione Pagani, 1989 (catalogo); Accadde in Toscana: L’arte visiva dai primi anni Settanta alle ore antelucane del terzo millennio di Tommaso Paloscia, Edizioni Polistampa, volume 3, Firenze, 1999; Rotoballe. Mosaico da parete, con logo S.T.M. Brochure della collocazione presso la sede centrale della S.T.M. S.p.A. a Lippo di Calderara di Reno, Bologna, 2000; Lavorare con Maria. Intervento artistico Chiesa Madonna di Fatima. La Vettola, San Piero a Grado, Pisa, Brochure della collocazione, 2002; Museo dei Bozzetti ‘Pierluigi Gherardi’ Pietrasanta, catalogo a stampa Pacini Editore, Collana Arte, 2011 e Museo dei Bozzetti ‘Pierluigi Gherardi’ catalogo completo informatizzato; La donna e l’arte. Percorsi in dialogo tra Italia e Turchia, Petrartedizioni, Pietrasanta, 2014; Antologia pittori contemporanei versiliesi, Caleidoscopio Arte, 2014; Cosmic simulacra, Alessandra Chillè, Petrartedizioni-Issuu.com, 2016; Pyramide, Alessandra Chillè, Petrartedizioni-Issuu.com, 2016; Simulacri Cosmici, Alessandra Chillè, Petrartedizioni-Issuu.com, 2016; Cosmic Simulacra, Alessandra Chillè, Petrartedizioni, Bandecchi e Vivaldi, 2016.

(Seo copywriting text a cura di Giovanni Bovecchi, Petrartedizioni).